venerdì 8 marzo 2013

QUALE FUTURO PER L'ITALIA ALLA LUCE DEL RISULTATO ELETTORALE

Buon giorno a tutti,  è passato ancora una volta parecchio tempo dal mio ultimo post.
In questo periodo si sono tenute in Italia le elezioni politiche e tutti “Italiani e non “ ci aspettavamo che dalle urne uscisse un responso  chiaro a favore dell’una o dell’altra parte politica.
La maledetta legge elettorale “PORCELLUM” pensata in Italia per impedire di governare ancora una volta ha svolto egregiamente il suo compito.
Dalle urne è uscito un dato confuso e per certi versi imprevedibile che di fatto ha condannato l’Italia alla ingovernabilità.
Permettetemi di testimoniare tutta la mia più profonda delusione per i risultati elettorali;  nei due post precedenti avevo manifestato chiaramente la mia Simpatia per FARE Fermare il Declino unico partito a mio avviso portatore di idee nuove e valide ma purtroppo l’avvio tardivo della campagna elettorale e soprattutto l’incidente sulle lauree di Oscar Giannino hanno spento sul nascere le ambizioni della formazione politica.
Ad ogni buon conto pur presente la crisi ormai troppo severa e la esasperazione degli animi mi sarei aspettato dagli Italiani un voto responsabile, pensavo cioè che la maggioranza dei cittadini avrebbe sostenuto le promesse più serie e  dato  mandato di gestire la crisi a quei partiti portatori di sane ed equilibrate proposte.
Le mie stime di voto antecedenti alle elezioni erano le seguenti:
Coalizione di sinistra   35%
Centro con Monti        15%
Coalizione di centro destra 25%
Movimento 5 stelle 20%
Avevo infatti  ipotizzato una forte debacle per il PDL penalizzato dalla pessima gestione dell’amministrazione pubblica in questi anni e un forte consenso di voti a favore del Movimento di Grillo.
Il risultato elettorale ha visto invece premiate la protesta e le promesse elettorali.
Gli Italiani hanno votato ancora una volta da irresponsabili e immaturi previlegiando il sogno alla realtà.
Il PDL  grazie alle ennesime promesse fatte in campagna elettorale da Silvio Berlusconi ha raccolto consensi insperati ed il Movimento 5 stelle ha superato ogni più rosea previsione di risultato.
Il 56% degli Italiani ha votato partiti apertamente o parzialmente contrari all’Europa.
Alla luce di tutto ciò oggi nessuno può governare l’Italia ed il parlamento risulta spaccato in tre tronconi.
La nave Italia procede senza timoniere  e come ben sappiamo il mare dell’economia è in tempesta ed il barometro indica burrasca in arrivo.
Ero stato fin troppo facile profeta nei post precedenti quando ipotizzavo un prolungamento della crisi con tempi di uscita dalla stessa molto molto lontani.
Avevo però scritto che con provvedimenti forti e chiari si sarebbe potuto governare il momento cercando di limitare i danni e gestendo l’immediato con l’obiettivo di gettare le basi per la  futura ripartenza del sistema Italia.

Oggi niente di tutto questo è possibile perché:
1)Nessuno ha la forza per comandare;
2)I tre schieramenti  hanno idee in contrasto fra loro ed è perciò impossibile che trovino un accordo su un buon programma comune.
Il PD non ha ancora capito che ha perso le elezioni e di fatto è ancora arroccato su quelle vecchie idee che da sempre gli hanno impedito di conquistare la fiducia di almeno il 40% degli italiani;
Il PDL è, nonostante il risultato elettorale, un partito allo sbando senza idee condizionato nel bene e nel male dalla ingombrante presenza del suo leader Silvio Berlusconi.
Il Movimento 5 stelle pur nella sua genuinità dimostra oggi tutti i suoi limiti; ottima la fase della protesta con elaborazione di buone idee ma pessima la fase del contributo.  Oggi chiamato a governare ha rifiutato ogni tipo di appoggio adducendo ragioni pretestuose ma nella sostanza evidenziando la paura di essere finalmente chiamato a decidere su qualcosa di importante.
Inoltre il movimento ha seri problemi di democraticità e rappresentatività ; nessuno è autorizzato a parlare e di fatto  gli eletti, pur senza voler offendere nessuno, sono oggi dei burattini nelle mani di Grillo e Casaleggio. Dico ciò perché a tutti è stato al momento vietato di esprimere valutazioni e giudizi senza la preventiva autorizzazione dei due sopra menzionati.
Scopriamo  allora in Italia di essere governati da partiti bravissimi all’opposizione ma pessimi nel momento del governo.
La migliore speranza che ci resta è che con un minimo di buon senso  tutti e tre riescano  a definire un programma minimo che metta al riparo la nave Italia dalla tempesta in arrivo per andare al più presto a nuove elezioni da tenersi dopo una revisione della legge elettorale.
Tutto questo sarà possibile?
I politici tutti riusciranno a mettere da parte i loro personalismi ed interessi per pensare al bene comune.
Ieri Mario Draghi ha detto che i mercati non sono troppo preoccupati di quanto avviene in Italia perché il pilota automatico è stato innestato. Giuste  le sue parole per spegnere sul nascere l’incendio ma personalmente credo che la calma durerà ancora per poco e che, finita la pazienza, gli investitori ricominceranno a vendere l’Italia mandando sotto pressione spread e fiducia.
Nell’incertezza ho consigliato i miei clienti di alleggerire la componente Italia detenuta nei portafogli; qualche volta a pensar male si sbaglia ma spesso ci si azzecca.
Nell’attesa del miracolo stanno cominciando a prender campo miracolose ipotesi  capaci di risollevare l’azienda Italia:
1)Non pagamento del debito (default sistemico)
2)Uscita dall’Euro
Nel prossimo post tratterò i due argomenti cercando di spiegare la mia posizione ma soprattutto di far capire all’estero qual è l’umore montante in Italia.
Saluti

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